Quando si sceglie un fornitore di Luce (e gas), qual è la soluzione migliore per risparmiare sui consumi? la Monoraria o differenziare le varie fasce?
La maggior parte delle compagnie tendono a consigliare la tariffa monoraria perché, spiegano, è la più semplice da comprendere: non dobbiamo preoccuparci quando mettere in moto la lavatrice o la lavastoviglie.
Qualche altra compagnia insiste su due fasce, le ore di punta e le altre, spiegando che, stando un po’ attenti, si possono accendere certi elettrodomestici in ore serali, quando la corrente costa meno. Le due fasce così suddivise si chiamano F1 e F23.
Non tutti sanno però che i nostri contatori rilevano i consumi su tre fasce orarie e che dividono in tre parti le nostre giornate e precisamente con una tabellina che riporto qui sotto:

Le ore che si vedono in rosso sono quelle della fascia F1, quelle in giallo sono F2 e le ore con fondo verde sono F3.
I consumi elettrici si possono vedere anche agendo con il tastino sul contatore che tutti noi abbiamo in casa. Premendo più volte questo piccolo tasto (è posizionato alla destra del display) noterai che oltre a dirti il tuo codice cliente, la data, l’ora e altre cifre che qui non sto a spiegare, troverai i consumi; le farie fasce, che in bolletta sono riportate come F1, F2, F3, sul contatore sono invece sono come A1, A2, A3, ma il discorso non cambia.
A fine mese questi consumi vengono letti dalla compagnia statale (e-Distribuzione) e comunicati alle aziende del mercato libero per poter fare la fatturazione.
Se ora guardi la tua ultima bolletta e non ti fermi solo alla cifra scritta con caratteri più grandi dei soldi che devi pagare, scoprirai che più avanti c’è la lettura del mese precedente e la lettura del mese appena trascorso e questo per ogniuna delle tre fasce.
Ancora più avanti c’è il riepilogo delle tre fasce che riporta i consumi di un intero anno. E ora fatti una domanda: perché devo pagare la corrente che consumo di notte allo stesso prezzo di quella che consumo a mezzogiorno? Non è vero che di notte non consumo, guarda cosa c’è scritto alla voce F3.
Se poi la compagnia ti fatturasse i i tuoi consumi al prezzo dell’ingrosso? (Leggi qui l’articolo relativo e scarica qui la lista dei costi al P.U.N.
Spero che questo mio articolo ti sia servito a fare un po’ di chiarezza su come leggere la bolletta elettrica e che tu abbia aperto gli occhi per non cascare nei vari tranelli dei veri call-center che ti vogliono convincere che cambiando la fornitura verso di loro risparmierai un sacco di soldi.
Hai ancora dubbi se scegliere monoraria o fasce? Contattaci e avrai la risposta.
Per maggiori informazioni e per una consulenza personalizzata non aspettare e riempi i tuoi dati qui sotto. Sarai richiamato per una valutazione di come poter risparmiare con la tua fornitura di luce e gas.